Gioco d’azzardo e giovani: i numeri che non ti aspetti

Nel numero del’ 8 agosto 2024 del quotidiano Avvenire troviamo un articolo molto interessante che parla dei giovani e del gioco d’azzardo: “Azzardo, 130 mila minori a rischio”.

Nello specifico si fa riferimento ad alcuni dati della ricerca su azzardo e minori dell’Istituto Superiore della Sanità, di prossima pubblicazione. Il campione di indagine ha coinvolto circa 6 mila ragazzi tra i 14 e i 17 anni. I dati evidenziano come sia presente un trend in crescita delle situazioni considerate problematiche, ossia i giovani che si dedicano quotidianamente, per molte ore, alle scommesse e giochi virtuali che richiedono impiego di soldi.

Oltre a questo viene riportato di come il 40% dei ragazzi intervistati ammetta di non avere avuto mai controlli dei documenti nelle sale gioco, bar e tabaccherie, sia per le Slot che per scommesse e gratta&vinci. Vuoi vincere facile? Beh, evidentemente anche giocarci da minorenne è estremamente facile. 

L’accesso ad internet tramite smartphone rende sempre più popolare il gioco on line, passando dal 20% della popolazione giovanile a farne utilizzo nel 2018, al 40% attuale.

Inoltre avere in famiglia presenza di persone che giocano molto, aumenta ulteriormente il rischio di diventare un comportamento problematico.

Ancora una volta questi dati fanno riflettere sulla responsabilità degli adulti, sia nel permettere l’accesso a situazioni di gioco potenzialmente pericolose (non dimentichiamo il trafiletto nelle pubblicità, detto il più velocemente possibile, che il gioco può creare dipendenza), sia nell’offrire un esempio comportamentale a cui i giovani fanno riferimento.

Forse non tutti sono a conoscenza che nel territorio i Ser.d si occupano anche del tema prevenzione e presa in carico di problematiche legate al gioco d’azzardo, con tanto di progetti rivolti alla popolazione e alle scuole. Professionisti a vostra disposizione per una prima consulenza o aiuto nella gestione di una situazione che può essere difficile gestire da soli, come famiglia e come individuo.

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