Fumo

In questa sezione puoi trovare alcune interessanti info sul fumo ed i suoi danni

Info sul fumo

La combustione produce due correnti di fumo: una centrale (mainstream) e una laterale (sidestream).

La corrente centrale di fumo si sprigiona dall’estremità incandescente della sigaretta ogni volta che si fa la “tirata”, cioè si aspira, e risale entro il cilindro di carta fino a raggiungere la bocca del fumatore.

La corrente di fumo laterale, invece, si genera in seguito alla lenta combustione spontanea del tabacco tra una boccata e l’altra, e si disperde nell’aria, formando il fumo passivo, ancora più ricco di componenti tossici che viene respirato dal non-fumatore.

Alle temperature della sigaretta accesa (880°C) nelle fasi di aspirazione, cioè quando si “tira” la boccata, e attorno agli 830°C nelle fasi intermedie, qualche sostanza del tabacco brucia completamente, altre passano inalterate, altre ancora vengono modificate più o meno profondamente dal calore determinando la formazione di centinaia di composti volatili.

La nicotina è la sostanza responsabile delle proprietà farmacologiche del fumo, per la sua capacità di creare dipendenza fisica. E’ una sostanza ad azione molto rapida e può essere mortale se ingerita anche in piccole quantità perchè è un veleno potentissimo. Basti dire che sarebbe sufficiente iniettare per via endovenosa in un fumatore una quantità di nicotina pari a quella contenuta in 2-3 sigarette, per ucciderlo all’istante.

La nicotina assorbita attraverso le mucose dell’apparato respiratorio e i polmoni arriva al sangue molto velocemente , passa attraverso la barriera ematoencefalica ed entra nel cervello dopo appena 7/10 secondi dall’ inalazione, scatenando una reazione che provoca incremento della concentrazione delle catecolamine nel sangue, incremento della concentrazione della pressione arteriosa, del battito cardiaco, della concentrazione dei lipidi e del glucosio nel sangue.

La nicotina è prontamente metabolizzata dal fegato in cotinina, ed eliminata con le urine. La sua emi-vita ( cioè il tempo necessario per eliminare il 50 %) è di circa 40 minuti e pertanto i fumatori devono continuare a fumare per mantenere livelli relativamente costanti di nicotina nel sangue e continuare ad avere effettti psicoattivi.

La nicotina produce rapidamente tolleranza , una vera e propria dipendenza fisica e una dipendenza psichica, che è il fattore più forte che impedisce a tanti fumatori di smettere definitivamente di fumare.

Questo è lo stesso gas velenoso contenuto nei gas di scarico delle automobili e nei gas di città. La quantità di monossido di carbonio che si libera prevalentemente dalla combustione incompleta di una sigaretta e che viene respirata è di circa 20 mg.

E’ un gas micidiale che ha una speciale affinità per emoglobina (circa 200 volte superiore a quella che l’emoglobina ha per l’ossigeno) . L’emoglobina è una proteina che conferisce il colore rosso al sangue e che ha il compito di trasportare ossigeno dai polmoni al resto del corpo.

Il monossido di carbonio tende a prendere il posto dell’ossigeno formando carbossiemoglobina molto stabile; ne consegue una diminuzione del grado di ossigenazione di tutte le cellule delll’organismo quindi tutti i tessuti rimangono ipoossigenati. Il monossido di carbonio non viene trattenuto da nessuno dei comuni filtri e impiega 24 ore per uscire dal sistema sanguigno.

Un apposito TEST (che puoi fare gratuitamente durante le uscite del camper) rileva la quantità di monossido presente nel sangue.

Il residuo corpuscolare del fumo di una sigaretta noto come “catrame” è costituito da una miscela complessa di sostanze , tra le quali compaiono cancerogeni noti, es. il benzopirene. I produttori di sigarette lo chiamano condensato, ma è senz’altro più incisivo il termine “tar” (catrame) usato dagli anglosassoni. Le sostanze del catrame sono quelle responsabili del tumore polmonare perché trasformano le cellule bronchiali in cellule cancerogene. Inoltre infiammazioni come tosse, catarro o bronchiti favoriscono ancora di più l’azione cancerogena del catrame e dei derivati. Il tumore del polmone è il più diffuso tumore maligno oggi esistente in America e in Europa.

Il primo importante studio, effettuato nel 1951 su 40.701 medici inglesi, ha dimostrato un incidenza del tumore del polmone molto elevata nei fumatori e direttamente proporzionale al numero di sigarette che si fumano.

La mortalità per tumore del polmone è particolarmente accentuata, per quanto riguarda gli uomini nell’Italia meridionale e nord occidentale e per le donne nell’Italia centrale.

Si stima che chi fuma un pacchetto di sigatette al giorno in un anno inali l’equivalente di una tazza di catrame e “asfalti”, di fatto, il proprio albero respiratorio.

Il danno più rilevante di tali sostanze è quello di bloccare l’attività delle cilia vibratili dei bronchi che assolvono il compito di filtro nei polmoni e ne assicurano la puliza.

Le ciglia, infatti, con il loro movimento verso l’esterno allontanano particelle e corpi nocivi dai bronchi, e costituiscono quindi un’ arma di difesa molto importante dell’apparato respiratorio.

Se le ciglia funzionano male, le particelle nocive che entrano con l’aria e il fumo non possono essere espulse e quindi ristagnano nell’apparato respiratorio, rendendolo più vulnerabile alle infezioni da parte di virus e batteri che possono penetrare tranquillamente: ecco quindi l’insorgenza di tosse, infezioni e bronchiti, sia acute che croniche, fino allo sviluppo dell’enfisema polmonare. Devono passare 2 giorni senza sigaretta prima che le cilia vibratili riprendano progressivamente a funzionare.

prodotti della combustione delle sigarette che vengono inalati dal fumatore sono più di 4.000. Vi ritroviamo: gas e sostanze irritanti, soffocanti, dissolventi, infiammabili, tossiche, velenose, cancerogene, o addiruttura … radioattive, ad es. benzopirene, dibezopirene, nitrosaminem nichelio, plutonio 240, polonio, alco metilico, metano, cresolo, acetone, glicerolo, benzene, ossido d’azoto, fenolo, formaldeide, cadmio, naftalina e tante altre….

Niente male, no?

Per una vita senza tabacco

Dopo 20 minuti i battiti cardiaci e la temperatura delle mani e dei piedi si normalizzano

Dopo 8 ore aumenta la concentrazione di ossigeno nel sangue

Dopo 12 ore migliora il respiro

Dopo 1 giorno il monossido di carbonio nei polmoni cala drasticamente e migliora la circolazione

Dopo 1 settimana migliorano gusto, olfatto e alito; capelli e denti sono più puliti

Dopo 1 mese il polmone recupera fino al 30% della funzione respiratoria

Dopo 3/6 mesi diminuisce la tosse cronica; il peso tende a normalizzarsi

Dopo 1 anno il rischio di infarto è dimezzato e si riduce anche il rischio di sviluppare un tumore

Dopo 5 anni il rischio di tumore al polmone si riduce del 50%, quello di ictus è pari a quello di un non-fumatore.

Dopo 10 anni iI rischio di tumore si riduce ai valori minimi di probabilità

1 fissa una data per smettere di fumare, scegli un giorno in cui puoi concentrarti sul tuo obiettivo, un giorno significativo per te. Non far passare troppo tempo, da oggi 7, al massimo 15 giorni

2 butta via tutte le sigarette e tutto ciò che è collegato al fumo (accendini, cerini, portasigarette, posacenere…). Fai una bella pulizia, anche dell’auto se fumi all’interno.

3 scrivi su de cartoncini “Ho deciso di smettere di fumare” e mettili nei posti dove di solito tenevi le sigarette (in casa, in macchina, in tasca, in borsa, vicino al computer, sul luogo di lavoro…)

4 se senti un desiderio impellente di fumare fai 5/10 respiri profondi e rilassati oppure bevi un bicchiere d’acqua. Il desiderio forte di fumare svanisce nell’arco di 60/90 secondi.

5 esistono precise relazioni tra la voglia di fumare e ciò che si mangia, ad es. caffè e alcol richiamano la sigaretta, al contrario mangiare frutta e verdura o bere latte e succhi di frutta aiuta a tenere lontano il desiderio della sigaretta

6 cerca di modificare le tue abitudini. Ad es. se sei abituato a fumare dopo i pasti, cerca di non soffermarti a tavola, ma alzati appena finito e inizia subito ad occuparti di qualcosa d’altro. Non importa ciò che fai, l’importante è interrompere il collegamento automatico tra alcune abitudini e il fumo.

7 trova qualcuno con cui condividere la scelta di smettere. Affrontare il percorso assieme a qualcun altro è di sostegno, vi potete contattare nei momenti difficili e sostenervi a vicenda capendo reciprocamente le fatiche e le asperità

8 fai sapere a chi ti sta vicino (familiari, amici, colleghi di lavoro…) che hai smesso di fumare e chiedi loro di non offrirti sigarette, e se possibile di non fumare in tua presenza.

9 scrivi tutti i motivi per cui hai voluto smettere e riprendi in mano la lista ogni tanto per ricordarti quanto è importante questa scelta per la tua salute fisica e il tuo benessere personale

10 prendi un appuntamento col dentista per fare una bella pulizia dei denti per eliminare i danni e il brutto colore che il fumo ha lasciato sui tuoi denti

11 smettere di fumare è difficile, quindi complimentati con te stesso alla fine di ogni giornata senza sigarette. Fatti un regalo con i soldi che hai risparmiato.

12 fai un elenco scritto dei benefici e delle cose positive che hai notato su di te da quando hai smesso di fumare: alito più fresco, respiro migliore, senso del gusto e dell’olfatto migliori, vestiti e capelli che profumano di pulito, gengive più sane e denti più puliti…e un incredibile senso di libertà!

In effetti chi smette di fumare riacquista una maggiore sensibilità al gusto e all’olfatto e migliora la motilità e la secrezione gastrica. Per questo motivo c’è un aumento dell’appetito e la persona mangia di più, contemporaneamente l’organismo rallenta il suo metabolismo, cioè consuma meno calorie, e quindi c’è il rischio di aumentare di peso (in media non più di 3-4 kg). Inoltre il cibo può rappresentare il sostituto della sigaretta e mangiare può diventare una compensazione.

Naturalmente non tutti ingrassano e anche se inizialmente vi può essere un aumento di peso se seguite i nostri suggerimenti sarà un aumento contenuto che nell’arco di alcuni mesi perderete facilmente.

1 bevi almeno 2 litri di liquidi al giorno (acqua, succhi di frutta, tisane). La nicotina è idrosolubile, in particolare i primi giorni di astinenza dalle sigarette bere molta acqua aiuta l’eliminazione per via renale della nicotina e quindi i sintomi fisici di astinenza si attenuano.

2 aumenta il consumo di alimenti ricchi di fibra e di acqua. Utile prima di iniziare un pasto mangiare della verdura, meglio se cruda.

3 Limita il consumo di zucchero e dolci; per es. durante la pausa lavoro non fiondarti alle macchinette delle merendine ma portati da casa frutta e verdura (mele, carote già pulite)

4 diminuisci l’uso di sostanza grasse, di condimenti e di alimenti ricchi di calorie e grassi, come formaggi e insaccati

5 aumenta l’attività fisica

Smettere di fumare è difficile perché la nicotina crea dipendenza.

Col termine dipendenza intendiamo il bisogno psicofisico incontrollabile di assumere una sostanza, in questo caso la nicotina.

La nicotina raggiunge il tuo cervello in 7 secondi aumentando l’attività di un’area dove si convogliano gli effetti gratificanti di tutte le droghe (eroina, cocaina, amfetamine, alcol…) e altri stimoli piacevoli come cibo e attività sessuale. Questi centri cerebrali però con il passare del tempo reagiscono solo se tu assumi la sostanza regolarmente, sei quindi portato ad aumentare la quantità fino a una fase di stabilizzazione che si aggira in media sulle 15-20 sigarette al giorno. Queste 15/20 sigarette vengono fumate di solito una ogni ora, quando cioè nel tuo corpo inizia a diminuire il livello di nicotina.

Associate e correlate alla dipendenza fisica ci sono la dipendenza psicologica e la dipendenza comportamentale. La dipendenza comportamentale puoi superarla seguendo per esempio i consigli che ti abbiamo segnalato sopra (in particolare evita le situazioni a rischio), il versante psicologico è molto più sfaccettato e varia da persona a persona.

Spesso il fumatore attribuisce alla sigaretta un significato importante; a volte la sigaretta diventa una compagna di vita indispensabile, e il pensiero di separarsene può creare molta ansia. La paura di incorrere in una sindrome di astinenza può frenare. Devi mettere in conto che ci sarà un periodo, che varia da persona a persona, in cui avrai una sintomatologia provocata dalla mancata assunzione di nicotina. I sintomi più frequenti sono ansia, irritabilità, depressione, inquietudine, difficoltà nel sonno, aumento dell’appetito. Questi sintomi comunque si risolvono in un periodo relativamente breve, l’importante è avere una buona motivazione personale a smettere.

Fumo… ma quanto mi costi?

Calcola quanto spendi al giorno per le sigarette:

€ _________________

Moltiplica la cifra per 365 giorni, per ottenere la tua spesa annua:

€ _________________

Moltiplica questa ultima cifra per 10 e saprai a quanto ammonta la tua spesa nell’arco di 10 anni:

€ _________________

E ora rifletti… e fai una lista di tutto quello che potresti acquistare con i soldi risparmiati

I alternativa

_________________

II alternativa

_________________

III alternativa

_________________

Facciamo un esempio:

poniamo che tu spenda al giorno per le sigarette € 5,00, moltiplichiamo la cifra per 365 giorni, otteniamo la tua spesa annua pari a: € 1825

Moltiplichiamo quest’ultima cifra per 10 e otteniamo la tua spesa nell’arco di 10 anni: € 18.250,00

Pensa quante cose alternative avresti potuto fare!

Poniamo che tu fumi 20 sigarette al giorno impiegando per ciascuna 4 minuti. A fine giornata avrai impiegato 80 minuti del tuo tempo a fumare.

Se poi ipotizziamo che tu fumi la stessa quantità di sigarette da 20 anni possiamo calcolare che tu abbia fumato 146.000 sigarette e di conseguenza tu abbia ripetuto l’atto di portare la sigaretta alla bocca ca. 1.022.000 volte (= a 146.000 sigarette x 7 tiri ciascuna) il tutto ha richiesto 405 giorni = più di 1 anno della tua vita!

CO_Test

Il piCOmetro permette di misurare la quantità di monossido di carbonio presente nel sangue soffiando nello strumento. La lettura del CO in ppm compare in pochi secondi sul display colorato e può essere facilmente convertita in percentuale.

Come l’alcolimetro, anche il piCOmetro è uno strumento di prevenzione per aiutare e motivare chi fuma a smettere.

Dall’estate 2004 viene utilizzato dagli operatori di Fuoriposto nelle uscite con il camper.

E’ stata predisposta una postazione dedicata adiacente al camper e nello stesso tempo separata dal luogo in cui avvengono le prove etilometriche.

Anche in questo caso le prove sono assolutamente anonime e gratuite e devono essere eseguite almeno 15 minuti dopo l’ultima sigaretta

Prima della prova vera e propria l’operatore ti chiederà alcune semplici informazioni sulle tue abitudini legate al fumo e compilerà una scheda anonima;

successivamente ti verrà chiesto di inspirare profondamente e di trattenere il fiato (tappandoti il naso come illustrato nell’immagine a fianco) per 15 secondi (scanditi da un cronometro);

trascorsi i 15 secondi dovrai cominciare a soffiare nel boccaglio monouso lentamente e con regolarità, senza mai fermarti fino a restare senza aria nei polmoni.

Chiunque voglia verificare la quantità di monossido di carbonio presente nel proprio sangue. In particolare la prova è indicata per i fumatori o gli ex-fumatori in quanto persone più a rischio di intossicazione da CO.

Basta semplicemente chiedere agli operatori del camper di eseguire la prova.

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